La neuropsicologia infantile e adolescenziale è stata influenzata dalla neuropsicologia cognitiva adulta. Ovviamente, bisogna tenere conto che il cervello di un bambino e/o di un adolescente è in fase di sviluppo. Anche nei bambini e nei ragazzi possiamo avere dei disturbi acquisiti e dei disturbi evolutivi. SI parla di disturbi acquisisti quando viene persa un’abilità che in precedenza si aveva e ciò può avvenire a seguito di una lesione neurologica o di una malattia. Invece, nel caso dei disturbi evolutivi, non c’è la perdita dell’abilità ma il disturbo si presenta nel corso dello sviluppo.
Vengono presi in esame varie aree cognitive come:
- attenzione (attenzione sostenuta, attenzione selettiva, attenzione divisa e velocità di elaborazione);
- funzioni esecutive (pianificazione, decision making, problem solving, memoria di lavoro, utilizzo di feedback/errori, superamento di abitudini/inibizione, flessibilità mentale);
- apprendimento e memoria (memoria immediata, memoria a breve termine, memoria lungo termine (semantica e autobiografica), apprendimento implicito);
- linguaggio (comprensione e produzione)
- percettivo-motoria (percezione visiva, percezione visuo-costruttiva, percezione visuo-motoria, funzioni prassiche);
- cognizioni sociale (riconoscimento delle emozioni e teoria della mente).
Per fare una corretta diagnosi è fondamentale effettuare i colloqui clinici con i bambini /ragazzi, con i genitori e in alcuni casi, anche con gli insegnanti per procedere sinergicamente. Inoltre, vengono utilizzati: l’osservazione sistematica ed i test che vengono accuratamente scelti, in base all’età, alla difficoltà che viene presentata e ai motivi che spingono a richiedere la consulenza (clinici, assicurativi o giuridico-forensi). Questa valutazione è fondamentale per poter fare una corretta diagnosi e quindi poi per procedere con la riabilitazione ossia il trattamento, seguendo le linee guida fornite dall’organizzazione mondiale della sanità. Ovviamente, la stesura del progetto riabilitativo è individuale e personalizzata.
Nello specifico mi occupo dei principali disturbi del neurosviluppo, come:
- Disturbo dello sviluppo intellettivo (Disabilità intellettiva),
- Disturbi generalizzati dello sviluppo,
- Disturbi della comunicazione,
- Balbuzie,
- Disturbo dello spettro dell’autismo,
- Disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD),
- Disturbo specifico dell’apprendimento,
- Dislessia (compromissione nella lettura),
- Discalculia (compromissione nel calcolo),
- Disortografia e/o Disgrafia (compromissione nella scrittura);
- Disturbo del movimento;
- Tic;
- Mutismo selettivo;
- Patologie neurologiche (come epilessia);
- Nascita prematura seguita da ritardi nell’acquisizione delle principali tappe dello sviluppo.