Per poter effettuare un buon trattamento e necessario fare una buona valutazione ed individuare le eventualità comorbilità.
Tutti possiamo vivere un momento difficile, l’importante è riconoscerlo e saper chiedere aiuto, il prima possibile. Prima si chiede aiuto, prima si esce fuori dalla difficoltà, in quanto la situazione non è cronicizzata. Seguo l’approccio cognitivo-comportamentale che è validato scientificamente e ottiene una percentuale molto elevata di successi, superiore al 90%. Chi chiede aiuto, non è una persona debole ma il contrario, dimostra di avere molta forza. Lo psicologo o lo psicoterapeuta è un professionista sanitario che non giudica, ma comprende la difficoltà che la persona vive, con il fine di aiutarla. Per fare questo, è necessario fare un’accurata valutazione, effettuata avvalendomi dei principali strumenti testologici, soprattutto dei colloqui clinici e di strumenti, come il biofeedback, che vengono usati come strumenti aggiuntivi utili per fare una valutazione. La valutazione psicologica, a differenza di quella psichiatrica, mira a comprendere le difficoltà della persona e ad evidenziare i suoi punti di forza e le sue potenzialità. Per fare questo, è necessario che ci sia una collaborazione tra la persona e lo psicologo. Dopo ciò, si stabiliscono insieme gli obiettivi da raggiungere per migliorare la persona e superare le difficoltà, utilizzando strategie e tecniche che garantiscono di ottenere i risultati sperati nel più breve tempo possibile. Le difficoltà possono essere più o meno cronicizzate, non è detto che si abbiano delle vere patologie. In ogni caso, anche dalle patologie è possibile uscirne, si punta ad ottenere le migliori soluzioni possibili e nel più breve tempo possibile, tenendo conto degli obiettivi concordati e della situazione iniziale. Tutti i trattamenti, si basano sulle evidenze scientifiche, tenendo conto dell’unicità del singolo. È importante individuare gli schemi cognitivi, emotivi e comportamentali che consentono di cogliere l’unicità della persona. Di fatti, questi elementi possono contribuire a creare le difficoltà della persona e modificando tali elementi è possibile superare le difficoltà. Cambiare la prospettiva, aiuta a trovare soluzioni nuove e a vedere diversamente le situazioni.
Disturbi trattati:
Disturbi del neurosviluppo
• Disturbo dello sviluppo intellettivo (Disabilità intellettiva),
• Disturbi generalizzati dello sviluppo,
• Disturbi della comunicazione,
• Balbuzie,
• Disturbo dello spettro dell’autismo,
• Disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD),
• Disturbo specifico dell’apprendimento,
• Dislessia (compromissione nella lettura),
• Discalculia (compromissione nel calcolo),
• Disortografia e/o Disgrafia (compromissione nella scrittura);
• Disturbo del movimento;
• Tic;
• Mutismo selettivo;
• Patologie neurologiche (come epilessia);
• Nascita prematura seguita da ritardi nell’acquisizione delle principali tappe dello sviluppo.
Disturbi dello spettro della schizofrenia e altri disturbi psicotici
• Disturbo delirante,
• Disturbo psicotico breve,
• Disturbo schizofreniforme,
• Schizofrenia,
• Disturbo schizoaffettivo.
Disturbo bipolare e disturbi correlati
• Disturbo bipolare I,
• Disturbo bipolare II,
• Disturbo ciclotimico.
Disturbi depressivi
• Disturbo da disregolazione dell’umore dirompente,
• Disturbo depressivo maggiore,
• Disturbo depressivo persistente,
• Disturbo disforico premestruale.
Disturbi d’ansia e panico
• Disturbo d’ansia da separazione,
• Mutismo selettivo,
• Fobia specifica (amaxofobia (paura di guidare), aerofobia (paura di volare), emetofobia (fobia specifica del vomitare), claustrofobia),
• Disturbo d’ansia sociale,
• Disturbo di panico,
• Agorafobia,
• Disturbo d’ansia generalizzata.
Disturbo ossessivo-compulsivo e disturbi correlati
• Disturbo ossessivo-compulsivo,
• Disturbo da dismorfismo corporeo,
• Disturbo da accumulo,
• Tricotillomania (disturbo da strappamento di peli),
• Disturbo da escoriazione (stuzzicamento della pelle).
Disturbi correlati a eventi traumatici e stressanti
• Disturbo reattivo dell’attaccamento,
• Disturbo da interazione sociale disinibita,
• Disturbo da stress post-traumatico,
• Disturbo da stress acuto,
• Disturbi dell’adattamento,
• Disturbo da lutto prolungato.
Disturbi dissociative
• Disturbo dissociativo dell’identità,
• Amnesia dissociativa,
• Disturbo di depersonalizzazione/derealizzazione.
Disturbo da sintomi e disturbi correlati
• Disturbo da sintomi somatici (cefalea, gastrite nervosa, colon irritabile, acufene, bruxismo, disfunzione temporo-mandibolare);
• Disturbo da ansia da malattia,
• Disturbo da sintomi neurologici funzionali (disturbo da conversione),
• Disturbo fittizio.
Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione
• Pica,
• Disturbo da ruminazione,
• Disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo,
• Anoressia nervosa,
• Bulimia nervosa,
• Disturbo da binge-eating.
Disturbi dell’evacuazione
• Enuresi (ripetuta emissione di urine in luoghi inappropriati),
• Encopresi (ripetuta emissioni di feci in luoghi inappropriati).
Disturbi del sonno-veglia
• Disturbo da insonnia,
• Disturbi da ipersonnolenza,
• Narcolessia,
• Disturbi circadiani del ritmo sonno-veglia,
• Disturbi dell’arousal del sonno NREM,
• Disturbo da incubi,
• Disturbo comportamentale del sonno REM,
• Sindrome delle gambe senza riposo.
Disfunzioni sessuali
• Eiaculazione ritardata,
• Disturbo erettile,
• Disturbo dell’orgasmo femminile,
• Disturbo del desiderio sessuale e dell’eccitazione sessuale femminile,
• Disturbo del dolore genito-pelvico e della penetrazione,
• Disturbo del desiderio sessuale ipoattivo maschile,
• Eiaculazione precoce.
Disforia di genere
Disturbo da comportamento dirompente, del controllo degli impulsi e della condotta
• Disturbo oppositivo provocatorio,
• Disturbo esplosivo intermittente,
• Disturbo della condotta,
• Piromania,
• Cleptomania.
Disturbi correlati a sostanze e disturbi da addiction
• Disturbi correlati a sostanze (come cocaina, eroina, cannabis, oppiacei, allucinogeni, inalanti, sedativi, ipnotici, ansiolitici, stimolanti),
• Disturbi correlati all’alcol,
• Disturbi correlati alla caffeina,
• Disturbo da uso da tabacco,
• Disturbo da gioco d’azzardo,
• Disturbo da gioco su internet.
Disturbi neurocognitivi
• Amnesia (disturbi di memoria),
• Disturbi dello spazio,
• Aprassia,
• Afasia,
• Delirium,
• Ictus,
• Ischemia,
• Danno cerebrale traumatico,
• Danno cerebrale dovuto a uso di sostanze/farmaci,
• Idrocefalo normoteso,
• Sclerosi multipla,
• Disturbo neurocognitivo dovuto a malattia di Alzheimer (Demenza d’Alzheimer),
• Disturbo neurocognitivo frontotemporale (Demenza frontotemporale),
• Disturbo neurocognitivo a corpi di Lewy (Demenza a corpi di Lewy),
• Disturbo neurocognitivo vascolare (Demenza vascolare),
• Disturbo neurocognitivo dovuto a danno celebrare traumatico,
• Disturbo neurocognitivo dovuto a malattie da prioni,
• Disturbo neurocognitivo dovuto a malattia di Parkinson (Parkinson demenza),
• Disturbo neurocognitivo dovuto a malattia di Huntington.
Disturbi di personalità
• Disturbo paranoide di personalità,
• Disturbo schizoide di personalità,
• Disturbo schizotipico di personalità,
• Disturbo antisociale di personalità,
• Disturbo borderline di personalità,
• Disturbo istrionico di personalità,
• Disturbo narcisistico di personalità,
• Disturbo evitante di personalità,
• Disturbo dipendente di personalità,
• Disturbo ossessivo-compulsivo di personalità.
Disturbo da auto-lesività.