Psicoterapeuta a Siracusa

Quanto è importante scegliere uno psicoterapeuta competente e qualificato?
Una guida utile per scegliere lo psicoterapeuta giusto e raggiungere il benessere psicologico

Lo psicoterapeuta è un professionista della salute mentale che ha delle specifiche competenze per offrire percorsi di psicoterapia. Per psicoterapia si intende un percorso di collaborazione tra una o più persone ed il terapeuta. Trattandosi di un percorso è fondamentale che ci siano degli obiettivi chiari e condivisi da entrambi, il bene ultimo è il raggiungimento del benessere psicologico e fisico. In altri termini, si cerca di migliorare una situazione difficile e ridurre la sofferenza della persona nel più breve tempo possibile, tenendo conto della situazione iniziale e dell’unicità dell’individuo. Si prova a ridurre il disaggio psicologico e la sofferenza emotiva, cambiando i propri comportamenti, i propri pensieri e le proprie relazioni (Cook et al., 2017). Grazie ad un percorso psicoterapico si può dare un nuovo significato ed un nuovo colore agli eventi e alla vita, raggiungendo i propri obiettivi. Lo psicoterapeuta ha frequentato un percorso di specializzazione specifico oltre alla laurea in psicologia o in medicina.

Cosa fa lo psicoterapeuta?

Lo psicoterapeuta è un professionista sanitario che ha conseguito una laurea in psicologia o in medicina ed ha fatto un’ulteriore scuola di specializzazione per diventare psicoterapeuta.
Tra il terapeuta e la persona si crea una relazione di aiuto in un clima sicuro e cooperativo. Inizialmente, ci si conosce e si cerca di comprendere insieme qual è la difficoltà e al tempo stesso si tiene conto della storia e dell’unicità della persona. Uso un approccio che è validato scientificamente e rappresenta il trattamento di elezione per diversi disturbi e difficoltà. Usare tecniche validate consente di sviluppare trattamenti efficaci anche in condizioni complesse e di creare dei piani di trattamento mirati per risolvere quella difficoltà (Cook et al., 2017). Fare ciò è di fondamentale importanza perché consente di risparmiare tempo e denaro. Le psicoterapie evidence based ossia validate scientificamente sono associate ad una qualità superiore rispetto alle altre, vengono usate le linee guida attuali e questo richiede un aggiornamento costante del terapeuta (Cook et al., 2017). Tuttavia, tengo sempre conto della persona che ho davanti, in quanto ogni essere umano è unico ed irripetibile. Il mio approccio è il cognitivo- comportamentale (CBT) di prima, di seconda e di terza generazione, inoltre sono terapeuta cft ossia compassion focused therapy, regolarmente iscritta nella lista italiana di terapeuti cft. Lo psicoterapeuta ha svariate mansioni, non solo fare diagnosi e curare i vari disturbi, ma anche prevenire i disturbi, effettuare percorsi riabilitativi e di potenziamento di svariate abilità. Nonostante, mi basi su protocolli scientifici, valorizzo sempre la storia della persona. Uso varie tecniche, strumenti (come il biofeedback), test, questionari e un ascolto attivo e attento alla persona. Il terapeuta ed il paziente sono due esseri umani che si trovano nella stessa barca e devono decidere in quale direzione remare.

Chi si rivolge allo psicoterapeuta?

Dallo psicoterapeuta vanno tutti e si rivolge a singoli individui, a coppie, a famiglie, ad adulti, anziani, bambini ed adolescenti. È un percorso di conoscenza verso se stesssi, non è detto che si debba intraprendere solo quando si presentano delle difficoltà. Ovviamente, quando si presentano delle difficoltà è bene contattare il terapeuta, il prima possibile prima che la situazioni degeneri. Le difficoltà possono riguardare qualunque sfera da quella emotiva, a quella relazionale a quella comportamentale ed ai disturbi di personalità. Diventa fondamentale cambiare il proprio modo di pensare al futuro, al passato e anche al presente perché se “abbiamo a disposizione solo un martello tutto ci sembrerà un chiodo” (Maslow), ossia se abbiamo dei bias cognitivi tutto verrà letto in funzione di essi e questo finirà con il limitare la nostra vita. In tutto il percorso c’è la comprensione della persona che si ha di fronte ed adotto sempre un atteggiamento curioso, rispettoso e flessibile. In quanto anche in presenza di emozioni, pensieri e/o comportamenti disfunzionali, non bisogna mai dimenticare che questo era il meglio che la persona poteva e sapeva fare in quel momento.

Come si svolge la psicoterapia?

La psicoterapia è un percorso di trattamento dei disturbi psicologici e psichiatrici. L’obiettivo ultimo della psicoterapia è alleviare in modo stabile la sofferenza emotiva.
Il primo passo è contattare il professionista giusto ed il contatto telefonico può essere un elemento utile allo psicoterapeuta per comprendere se ha le competenze richieste per quel tipo di paziente e per la persona stessa per comprendere se si è sentito accolto. Il primo colloquio è fondamentale perché serve per comprendere e per cominciare a conoscere quella persona con la sua storia e l’evoluzione del disturbo e/o difficoltà. Fondamentale è capire cosa mantiene il disturbo e come fare per migliorare la situazione. Per prima cosa bisogna rendere la persona consapevole di ciò che accade e comprendere se si crea l’alleanza terapeutica ossia se si crea un clima di fiducia e collaborazione (Norcross & Wampold, 2011). Ciò che accade nella stanza della terapia e di vitale importanza perché spesso accade anche fuori, soprattutto nei casi in cui ci sono delle difficoltà di natura relazione. Ovviamente tra il terapeuta e la persona c’è una relazione e si può sfruttare quella relazione per modificare anche le altre.

Quanto dura un percorso di psicoterapia?

Non è possibile stabilire a priori quanto tempo ci vorrà perché nonostante si usi un approccio scientifico, ogni persona è a sé e quindi necessità di un tempo diverso. In alcuni casi, in una singola seduta si risolve la difficoltà. Bisogna comprendere la storia, la narrazione di ogni singolo paziente o coppia che si ha davanti e capire il sintomo. Tutti i sintomi hanno l’obiettivo di aiutare le persone a comprendere che ci sono delle cose che vanno cambiate per stare meglio e vivere liberi.
Prima di intraprendere un percorso assicurati che lo psicoterapeuta sia qualificato e formato per affrontare quella specifica difficoltà.

Conclusioni

La psicoterapia è un mezzo potentissimo per guarire, per evolversi come persone e per superare dei problemi psicologici, psichiatrici, comportamentali e di dipendenza. Viene usato un approccio validato scientificamente e soprattutto è una scienza e come tale è in continua evoluzione e per tanto si sviluppano tecniche e strumenti sempre più precisi e all’avanguardia che ne incrementano sempre più l’efficacia.

Riferimenti bibliografici

Cook, S., Schwartz, A.C. & Kaslow, N.J. (2017). Evidence-Based Psychotherapy: Advantages and Challenges. Neurotherapeutics, 14(3): 537-545.

Norcreoss, J.C., & Wampold, B. (2011). Evidence-based therapy relationships: research conclusions and clinical practices. Psychotherapy, 48 (1): 98-102.

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Disturbi d’ansia e panico

  • Disturbo d’ansia da separazione,
  • Mutismo selettivo,
  • Fobia specifica (amaxofobia (paura di guidare), aerofobia (paura di volare), emetofobia (fobia specifica del vomitare), claustrofobia),
  • Disturbo d’ansia sociale,
  • Disturbo di panico,
  • Agorafobia,
  • Disturbo d’ansia generalizzata

Disturbo ossessivo-compulsivo e disturbi correlati

  • Disturbo ossessivo-compulsivo,
  • Disturbo da dismorfismo corporeo,
  • Disturbo da accumulo,
  • Tricotillomania (disturbo da strappamento di peli),
  • Disturbo da escoriazione (stuzzicamento della pelle).


Disturbi correlati a eventi traumatici e stressanti

  • Disturbo reattivo dell’attaccamento,
  • Disturbo da interazione sociale disinibita,
  • Disturbo da stress post-traumatico,
  • Disturbo da stress acuto,
  • Disturbi dell’adattamento,
  • Disturbo da lutto prolungato.


Disturbi dissociative

  • Disturbo dissociativo dell’identità,
  • Amnesia dissociativa,
  • Disturbo di depersonalizzazione/derealizzazione.


Disturbo da sintomi e disturbi correlati

  • Disturbo da sintomi somatici (cefalea, gastrite nervosa, colon irritabile, acufene, bruxismo, disfunzione temporo-mandibolare);
  • Disturbo da ansia da malattia,
  • Disturbo da sintomi neurologici funzionali (disturbo da conversione),
  • Disturbo fittizio


Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione

  • Pica,
  • Disturbo da ruminazione,
  • Disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo,
  • Anoressia nervosa,
  • Bulimia nervosa,
  • Disturbo da binge-eating.

Disturbi dell’evacuazione

  • Enuresi (ripetuta emissione di urine in luoghi inappropriati),
  • Encopresi (ripetuta emissioni di feci in luoghi inappropriati)

Disturbi del sonno-veglia

  • Disturbo da insonnia,
  • Disturbi da ipersonnolenza,
  • Narcolessia,
  • Disturbi circadiani del ritmo sonno-veglia,
  • Disturbi dell’arousal del sonno NREM,
  • Disturbo da incubi,
  • Disturbo comportamentale del sonno REM,
  • Sindrome delle gambe senza riposo

Disfunzioni sessuali

  • Eiaculazione ritardata,
  • Disturbo erettile,
  • Disturbo dell’orgasmo femminile,
  • Disturbo del desiderio sessuale e dell’eccitazione sessuale femminile,
  • Disturbo del dolore genito-pelvico e della penetrazione,
  • Disturbo del desiderio sessuale ipoattivo maschile,
  • Eiaculazione precoce.
  • Disforia di genere

Disturbo da comportamento dirompente, del controllo degli impulsi e della condotta

  • Disturbo oppositivo provocatorio,
  • Disturbo esplosivo intermittente,
  • Disturbo della condotta,
  • Piromania

Disturbi correlati a sostanze e disturbi da addiction

  • Disturbi correlati a sostanze (come cocaina, eroina, cannabis, oppiacei, allucinogeni, inalanti, sedativi, ipnotici, ansiolitici, stimolanti),
  • Disturbi correlati all’alcol,
  • Disturbi correlati alla caffeina,
  • Disturbo da uso da tabacco,
  • Disturbo da gioco d’azzardo,
  • Disturbo da gioco su internet

Disturbi neurocognitivi

  • Amnesia (disturbi di memoria),
  • Disturbi dello spazio,
  • Aprassia,
  • Afasia,
  • Delirium,
  • Ictus,
  • Ischemia,
  • Danno cerebrale traumatico,
  • Danno cerebrale dovuto a uso di sostanze/farmaci,
  • Idrocefalo normoteso,
  • Sclerosi multipla,
  • Disturbo neurocognitivo dovuto a malattia di Alzheimer (Demenza d’Alzheimer),
  • Disturbo neurocognitivo frontotemporale (Demenza frontotemporale),
  • Disturbo neurocognitivo a corpi di Lewy (Demenza a corpi di Lewy),
  • Disturbo neurocognitivo vascolare (Demenza vascolare),
  • Disturbo neurocognitivo dovuto a danno celebrare traumatico,
  • Disturbo neurocognitivo dovuto a malattie da prioni,
  • Disturbo neurocognitivo dovuto a malattia di Parkinson (Parkinson demenza),
  • Disturbo neurocognitivo dovuto a malattia di Huntington.

Disturbi di personalità

  • Disturbo paranoide di personalità,
  • Disturbo schizoide di personalità,
  • Disturbo schizotipico di personalità,
  • Disturbo antisociale di personalità,
  • Disturbo borderline di personalità,
  • Disturbo istrionico di personalità,
  • Disturbo narcisistico di personalità,
  • Disturbo evitante di personalità,
  • Disturbo dipendente di personalità,
  • Disturbo ossessivo-compulsivo di personalità.

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