La terapia cognitivo-comportamentale (Cognitive-Behaviour Therapy, CBT) è considerata la terapia gold standard, cioè di maggiore efficacia per i disturbi psicopatologici e per le difficoltà che le persone possono vivere nei periodi della vita. Questo tipo di terapia si è dimostrata molto efficace con:
•	 i bambini,
•	gli adolescenti,
•	gli adulti,
•	 gli anziani,
•	le coppie
•	le famiglie. 
La terapia cognitivo-comportamentale (TTC) si concentra sull’influenza reciproca che i pensieri hanno sulle emozioni e sui comportamenti. In altri termini, ogni elemento ha il potere di influenzare gli altri. Il percorso psicoterapico necessita della costruzione dell’alleanza terapeutica ed è opportuno fare un buon assessment ossia una buona valutazione.
La valutazione, effettuata mediante i colloqui, le osservazioni sistematiche e gli strumenti testologici, consente di cogliere non solo le fragilità ma soprattutto i punti di forza della persona. Il terapeuta non giudica la persona ma la ascolta in modo attivo ed empatico. Paziente e terapeuta concordano insieme quali obiettivi raggiungere ed insieme intraprenderanno il percorso autoconoscitivo. La persona è il massimo “esperto” e “conoscitore di sé stesso”, quindi è necessario che collabori attivamente. La psicoterapia può essere intrapresa non solo nei momenti di difficoltà, ma anche in condizione di benessere per conoscersi meglio. La terapia cognitivo-comportamentale usa il metodo scientifico non tralasciando l’importanza del singolo individuo.
L’intervento mira a comprendere e, se necessario, modificare il sistema cognitivo della persona, costituito da: pensieri automatici, assunzioni e credenze di base. Inoltre, l’obiettivo è migliorare il più possibile la qualità della vita della persona, rendendo più naturali e funzionali i comportamenti stessi e di conseguenza si lavora sulle emozioni.
Per garantire il massimo supporto alla persona, collaboro con altre figure professionali con comprovata esperienza: psichiatri, neurologi, neuropsichiatri infantili, fisiatri, logopedisti e nutrizionisti.
Disturbi trattati:
	Disturbi del neurosviluppo
•	Disturbo dello sviluppo intellettivo (Disabilità intellettiva),
•	Disturbi generalizzati dello sviluppo,
•	Disturbi della comunicazione,
•	Balbuzie,
•	Disturbo dello spettro dell’autismo,
•	Disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD),
•	Disturbo specifico dell’apprendimento,
•	Dislessia (compromissione nella lettura),
•	Discalculia (compromissione nel calcolo),
•	Disortografia e/o Disgrafia (compromissione nella scrittura);
•	Disturbo del movimento;
•	Tic;
•	Mutismo selettivo;
•	Patologie neurologiche (come epilessia);
•	Nascita prematura seguita da ritardi nell’acquisizione delle principali tappe dello sviluppo.
	Disturbi dello spettro della schizofrenia e altri disturbi psicotici
•	Disturbo delirante,
•	Disturbo psicotico breve,
•	Disturbo schizofreniforme,
•	Schizofrenia,
•	Disturbo schizoaffettivo.
	Disturbo bipolare e disturbi correlati
•	Disturbo bipolare I,
•	Disturbo bipolare II,
•	Disturbo ciclotimico.
	Disturbi depressivi
•	Disturbo da disregolazione dell’umore dirompente,
•	Disturbo depressivo maggiore,
•	Disturbo depressivo persistente,
•	Disturbo disforico premestruale.
	 Disturbi d’ansia e panico
•	Disturbo d’ansia da separazione,
•	Mutismo selettivo,
•	Fobia specifica (amaxofobia (paura di guidare), aerofobia (paura di volare), emetofobia (fobia specifica del vomitare), claustrofobia),
•	Disturbo d’ansia sociale,
•	Disturbo di panico,
•	Agorafobia,
•	Disturbo d’ansia generalizzata.
	Disturbo ossessivo-compulsivo e disturbi correlati
•	Disturbo ossessivo-compulsivo,
•	Disturbo da dismorfismo corporeo,
•	Disturbo da accumulo,
•	Tricotillomania (disturbo da strappamento di peli),
•	Disturbo da escoriazione (stuzzicamento della pelle).
	Disturbi correlati a eventi traumatici e stressanti
•	Disturbo reattivo dell’attaccamento,
•	Disturbo da interazione sociale disinibita,
•	Disturbo da stress post-traumatico,
•	Disturbo da stress acuto,
•	Disturbi dell’adattamento,
•	Disturbo da lutto prolungato.
	Disturbi dissociative
•	Disturbo dissociativo dell’identità,
•	Amnesia dissociativa,
•	Disturbo di depersonalizzazione/derealizzazione.
	Disturbo da sintomi e disturbi correlati
•	Disturbo da sintomi somatici (cefalea, gastrite nervosa, colon irritabile, acufene, bruxismo, disfunzione temporo-mandibolare);
•	Disturbo da ansia da malattia,
•	Disturbo da sintomi neurologici funzionali (disturbo da conversione),
•	Disturbo fittizio.
	Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione
•	Pica,
•	Disturbo da ruminazione,
•	Disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo,
•	Anoressia nervosa,
•	Bulimia nervosa,
•	Disturbo da binge-eating.
	Disturbi dell’evacuazione
•	Enuresi (ripetuta emissione di urine in luoghi inappropriati),
•	Encopresi (ripetuta emissioni di feci in luoghi inappropriati).
	Disturbi del sonno-veglia
•	Disturbo da insonnia,
•	Disturbi da ipersonnolenza,
•	Narcolessia,
•	Disturbi circadiani del ritmo sonno-veglia,
•	Disturbi dell’arousal del sonno NREM,
•	Disturbo da incubi,
•	Disturbo comportamentale del sonno REM,
•	Sindrome delle gambe senza riposo.
	Disfunzioni sessuali
•	Eiaculazione ritardata,
•	Disturbo erettile,
•	Disturbo dell’orgasmo femminile,
•	Disturbo del desiderio sessuale e dell’eccitazione sessuale femminile,
•	Disturbo del dolore genito-pelvico e della penetrazione,
•	Disturbo del desiderio sessuale ipoattivo maschile,
•	Eiaculazione precoce.
 Disforia di genere
	Disturbo da comportamento dirompente, del controllo degli impulsi e della condotta
•	Disturbo oppositivo provocatorio,
•	Disturbo esplosivo intermittente,
•	Disturbo della condotta,
•	Piromania,
•	Cleptomania.
	Disturbi correlati a sostanze e disturbi da addiction
•	Disturbi correlati a sostanze (come cocaina, eroina, cannabis, oppiacei, allucinogeni, inalanti, sedativi, ipnotici, ansiolitici, stimolanti),
•	Disturbi correlati all’alcol,
•	Disturbi correlati alla caffeina,
•	Disturbo da uso da tabacco,
•	Disturbo da gioco d’azzardo,
•	Disturbo da gioco su internet.
	Disturbi neurocognitivi
•	Amnesia (disturbi di memoria),
•	Disturbi dello spazio,
•	Aprassia,
•	Afasia,
•	Delirium,
•	Ictus,
•	Ischemia,
•	Danno cerebrale traumatico,
•	Danno cerebrale dovuto a uso di sostanze/farmaci,
•	Idrocefalo normoteso,
•	Sclerosi multipla,
•	Disturbo neurocognitivo dovuto a malattia di Alzheimer (Demenza d’Alzheimer),
•	Disturbo neurocognitivo frontotemporale (Demenza frontotemporale),
•	Disturbo neurocognitivo a corpi di Lewy (Demenza a corpi di Lewy),
•	Disturbo neurocognitivo vascolare (Demenza vascolare),
•	Disturbo neurocognitivo dovuto a danno celebrare traumatico,
•	Disturbo neurocognitivo dovuto a malattie da prioni,
•	Disturbo neurocognitivo dovuto a malattia di Parkinson (Parkinson demenza),
•	Disturbo neurocognitivo dovuto a malattia di Huntington.
	Disturbi di personalità
•	Disturbo paranoide di personalità,
•	Disturbo schizoide di personalità,
•	Disturbo schizotipico di personalità,
•	Disturbo antisociale di personalità,
•	Disturbo borderline di personalità,
•	Disturbo istrionico di personalità,
•	Disturbo narcisistico di personalità,
•	Disturbo evitante di personalità,
•	Disturbo dipendente di personalità,
•	Disturbo ossessivo-compulsivo di personalità.
 Disturbo da auto-lesività.
 
				








