Valutazione e riabilitazione delle principali patologie neuropsicologiche
DSA, DISTURBO DI ATTENZIONE E IPERATTIVITA’ (ADHD), AUTISMO, DISTURBO DELLA CONDOTTA, INVECCHIAMENTO, DETERIORAMENTO COGNITIVO (DEMENZA), COMPROMISSIONE COGNITIVA A SEGUITO DI ICTUS, TRAUMI CRANICI E PATOLOGIE DEL BAMBINO, DELL’ADULTO E DELL’ANZIANO.
La neuropsicologia è la disciplina che studia i processi cognitivi e comportamentali che sono influenzati da meccanismi anatomo-fisiologici correlati al loro funzionamento. Possono esserci dei funzionamenti anatomo-fisiologici diversi che portano allo sviluppo di alcune condizioni nei bambini e /o adolescenti. Invece, per gli adulti possono verificarsi degli eventi che possono alterare il funzionamento anatomo-fisiologico, si pensi agli ictus o ai deterioramenti cognitivi. In questi casi, effettuare una valutazione è importante perché consente di cogliere non solo i punti di debolezza ma anche i punti di forza della persona.
Questo è fondamentale per impostare un progetto riabilitativo, per consentire alla persona di ottenere il meglio, tenendo conto della sua condizione di partenza. Ad esempio, i bambini e/o gli adolescenti possono avere: DSA, ADHD, disabilità intellettive, disturbi della condotta, autismo e altre patologie. È importante intervenire, tenendo conto della loro unicità per sfruttare i loro punti di forza a loro vantaggio e mediare le richieste che provengono da vari contesti, tra cui quello scolastico.
Per gli adulti che hanno subito un ictus o un’ischemia, è importante intervenire subito perché esiste una finestra temporale che è limitata e agendo all’interno di tale lasso temporale, si ottengono successi maggiori. Le persone anziane con invecchiamento sano o con deterioramento cognitivo, vanno aiutante e accompagnate nell’eventuale perdita di funzioni cognitive, con programmi mirati e soggettivi, come la R.O.T., la terapia delle 3R, della reminescenza e della validazione emotiva.
Fondamentale, in ogni caso, dare sostegno e supporto alle famiglie che si trovano ad affrontare una situazione difficile di cui non hanno conoscenze. Anche gli anziani, pur non avendo alcuna forma di deterioramento cognitivo, potrebbero chiedere un sostegno psicologico, per accettare i cambiamenti che vivono, come il pensionamento.